L’ex assessore al Comune di Teramo, Piero Romanelli, prosciolto dall’accusa di rifiuto di atto d’ufficio.
Romanelli, nella veste di medico chirurgo dell’ambulatorio di piccola chirurgia del Mazzini, era stato indagato dalla procura di Teramo perché, secondo la ricostruzione, si sarebbe rifiutato per l’accusa di “effettua chirurgicamente l’asportazione urgente di formazione recidiva regione laterale sinistra del collo” su di un paziente di 58 anni di Bisenti.
Al termine delle indagini però era stato lo stesso pm Davide Rosati a chiedere l’archiviazione dell’accusa. Il gip De Rensis ha invece disposto l’imputazione coatta e davanti al gup Veneziano è arrivato il proscioglimento.