Teramo. Grande e sentita partecipazione dei soci della Cooperativa Artigiana di Garanzia “Città di Teramo e Provincia”. All’assemblea annuale del 6 maggio scorso, all’ordine del giorno approvazione bilancio anno 2010 e rinnovo cariche sociali.
“Bisogna fare politica concreta nei confronti dell’artigianato e della piccola e media impresa” ha detto il presidente Luciano Di Marzio. Al governo e alla Regione Abruzzo Di Marzio ha chiesto meno burocrazia, semplificazione amministrativa e interventi con risorse adeguate per l’innovazione, il marketing, il credito e il turismo. “Ritengo che investire sulle imprese sia per la Regione molto vantaggioso poiché ne gioveranno i giovani, le famiglie e l’economia in genere”.
Il Presidente Di Marzio ha evidenziato poi l’importanza dell’artigianato quale settore trainante dell’economia nazionale e regionale. “Bisogna assicurare alle cooperative stesse i contributi in conto interesse anche in virtù dell’espressa tutela a favore dell’artigianato stabilita dalla Costituzione. La cassa integrazione costa troppo agli italiani e soprattutto agli abruzzesi. Uno strumento che non è quasi mai utilizzato dalle imprese artigiane e che sicuramente non aiuta a creare occupazione. Dobbiamo lavorare insieme per ridurla aiutando le imprese che assumono, come è stato fatto con il recente bando regionale Lavorare in Abruzzo. Bisogna aiutare coloro che intraprendono un’attività imprenditoriale facilitando così l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro riducendo la disoccupazione e tutti i problemi sociali che ne derivano”.
Su questi argomenti Di Marzio ha informato i soci, che l’ex presidente nazionale della Confartigianato Ivano Spallanzani ha presentato tramite il parlamentare Foti, primo firmatario, due leggi al parlamento sottoscritte da oltre 150 parlamentari. La prima riguarda la cassa integrazione già approvata alla Camera dei Deputati che a breve sarà approvata anche dal Senato, con l’obiettivo principale di agevolare chi ha perso il lavoro ad iniziare un’attività imprenditoriale riducendo in modo considerevole il lavoro nero piaga della nostra Italia; l’altra è rivolta ai giovani e alle donne che iniziano un’attività imprenditoriale e prevede una riduzione del 75 per cento per il primo anno, 50 il secondo e 25 il terzo dei contributi previdenziali che gravano sulle imprese fin dal primo anno.
Nel corso dell’assemblea è stato approvato all’unanimità il bilancio 2010 che chiude in utile ed è stato evidenziato che la Cooperativa ha raggiunto un patrimonio di quasi 7 milioni di euro ed una liquidità presso le banche di quasi 6 milioni di euro. La Cooperativa, come previsto dalla legge, ha iniziato a finanziare tutti i titolari di partita iva, artigiani, industriali, commercianti, agricoltori, pescatori, liberi professionisti ed a operare in tutte le province della Regione Abruzzo. Vista la potenzialità della Cooperativa la garanzia sarà elevata dall’attuale 50 per cento al 70 per cento e per casi particolari anche fino al 100 per cento. E’ stato anche evidenziato che il Fondo Antiusura, gestito dalla struttura, ha una capienza di oltre 1 milione e 200 mila euro.
L’assemblea all’unanimità ha eletto, inoltre, il nuovo Consiglio di Amministrazione riconfermando i componenti uscenti: Luciano Di Marzio alla presidenza e Aldo La Barbera suo vice.
Anche per quest’anno nel corso dell’assemblea sono stati consegnati assegni per un importo di oltre 30 mila euro a titolo di restituzione degli interessi quale premio ai soci che hanno regolarmente estinto i finanziamenti contratti. Infine la Cooperativa, nonostante la progressiva riduzione dei contributi regionali, continuerà ad erogare finanziamenti fino a 15 mila euro a tasso zero per aiutare i giovani che decideranno di intraprendere un’attività imprenditoriale.