Nei giorni scorsi, nelle ore di apertura al pubblico dei due sportelli, sono state erogate sino a 300 prestazioni: numero decisamente esagerato, che ha messo a dura prova sia i due operatori che gli utenti in fila. Oggi, per esempio, sono stati consegnati poco più di 150 prenotazioni, in modo da evitare il caos. Il problema, però, resta e forse merita di essere sviscerato e risolto. Il perché delle lunghe code è presto spiegato, ed è nei numeri. Il distretto sanitario di Nereto serve un’utenza potenziale di 80mila abitanti e gli addetti agli sportelli per il medico e il ticket (quelli più frequentati) sono appena due. A Teramo, per esempio, con un’utenza potenziale quasi identica, gli addetti sono sei. Inoltre, per quanto riguarda la scelta del medico, nella struttura di Nereto gravitano tanti extracomunitari, in un numero decisamente superiore agli altri presidi territoriali. A tutto ciò, infine, va aggiunta una recente disposizione sull’esenzione ticket, che di fatto ha fatto aumentare in maniera esponenziale gli utenti che si rivolgono alla Asl per la documentazione di rito. Il responsabile del distretto di Nereto, Giandomenico Pinto, ha già comunicato alla Asl la situazione difficile da gestire e ora si attendono delle soluzioni utili per l’emergenza, magari potenziando il numero degli sportelli, oppure rispolverando la vecchia idea di de localizzare, magari sulla costa, uno sportello, per alleggerire il carico di lavoro.