Controguerra. Terza retata, in altrettante notti, anti-prostituzione sulla bonifica del Tronto, con particolari attenzioni rivolte al territorio di Controguerra.
Agenti in divisa e in borghese della questura di Teramo, diretti dal commissario capo Dino Petitti, con la collaborazione del reparto prevenzione crimine di Pescara, squadra mobile e polizia stradale, hanno effettuato un nuovo blitz sulla provinciale 1. Quarantuno le persone identificate (11 stranieri), con 4 donne accompagnate in questura per i successivi accertamenti.
Per due di loro, una di nazionalità cinese, l’altra nigeriana, irregolari in Italia, sono state avviate le pratiche di espulsione.
Per altre tre “lucciole” extracomunitarie scatterà, invece, il foglio di via perché sorprese a vendere il proprio corpo, sempre sulla Bonifica, a Controguerra e Ancarano.
Nella circostanza è stato anche sanzionato con 500 euro, a Martinsicuro, un cliente sorpreso a contrattare la prestazione sessuale in violazione dell’ordinanza sindacate.
Contravvenzioni al Codice della Strada elevate dalla Polizia Stradale a seguito dei controlli di automobilisti transitanti lungo la provincia.
Le retate sulla bonifica, come sottolinea l’ufficio di gabinetto della questura di Teramo, saranno riproposte anche nelle prossime settimane.