Teramo. Spuntano nuove elementi dai sopralluoghi nei luoghi dell’omicidio di Melania Rea, la 29enne di Folignano ritrovata barbaramente uccisa a Ripe di Civitella.
Comparsi, infatti, due scontrini che infoltiscono il già lungo elenco di quesiti delle procure teramana e ascolana, da diversi giorni a lavoro per la risoluzione del caso. Il primo è datato 18 aprile, dunque il giorno della scomparsa di Melania, mentre il secondo è stato emesso il giorno seguente, il 19 aprile, segno che qualcuno potrebbe essere tornato a Ripe di Civitella. Non solo. Il primo scontrino, trovato in un cestino dei rifiuti dell’area pic nic del posto, sarebbe stato rilasciato da una panetteria di Villa Lempa, un paese a poca distanza dal luogo del ritrovamento del cadavere e, pare, molto frequentato dai militari. A questo proposito sembra che un testimone abbia anche dichiarato di aver notato un pulman di militari provenienti forse da Chieti che si trovava proprio a Villa Lempa nel giorno in questione.
Nel frattempo continuano i sopralluoghi degli agenti e dei cani molecolari, che si sono concentrati su una strada alternativa con cui è possibile raggiungere Ripe di Civitella proprio da Colle San Marco. Un percorso tortuoso, ma sicuramente al riparo da occhi indiscreti. Si fa strada tra gli investigatori, infatti, l’idea che la donna accoltellata in una tappa intermedia e poi lasciata nel bosco in questione.
Proprio durante uno degli ultimi sopralluoghi sarebbe stata trovata una macchia di sangue non appartenente a Melania Rea nel bosco di Ripe. Bisognerà attendere qualche giorno per scoprire a chi appartiene. Intanto gli inquirenti si interrogano anche sulla borsa della donna. Dall’analisi dei filmati delle telecamere di un supermercato di Ascoli, dove la Rea si sarebbe recata per fare la spesa prima di andare con il marito a Colle San Marco, si intravede la vittima con una borsa di cui ora non c’è alcuna traccia. Stando a quanto dichiarato dal marito, Salvatore Parolisi, Melania sarebbe rientrata a casa prima di recarsi con la famiglia sul luogo della scomparsa e avrebbe lasciato la borsa nell’abitazione.