A rischio non solo i “grandi” ma tutto il settore giovanile e la scuola calcio che coinvolgono circa trecento ragazzi dai 5 ai 18 anni. Giovani che il prossimo anno dovranno emigrare oppure smettere di giocare a calcio. Per gli interventi sui due campi servono 50 mila euro e il Comune al momento non li ha a disposizione. La crisi e l’alluvione hanno messo in ginocchio Pineto come altri comuni teramani ma le due società, nel manifesto, chiedono un piccolo sforzo per non far “scomparire quella gloriosa maglia biancazzurra, vanto e lustro di Pineto da oltre mezzo secolo di calcio dilettantistico”.