C’era tutta Silvi a porgere l’ultimo saluto a Nicoletta Cerquitelli, la consigliera comunale e provinciale di Sinistra Italiana stroncata a 32 anni da un aneurisma.
Chiesa di Santa Maria Assunta gremita, un intero paese che si è stretto attorno al dolore dei familiari per la prematura scomparsa di Nicoletta, impegnata nel mondo dell’associazionismo e in politica. C’erano i sindaci Francesco Comignani di Silvi, Robert Verrocchio di Pineto, Gabriele Astolfi di Atri, Vincenzo Di Marco di Castellalto, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino.
Un dolore composto quello dei familiari che hanno ascoltato le parole di conforto di padre Antonio Iosue che ha sottolineato come la morte non può rappresentare un muro per l’amore, anche dinanzi alla scomparsa di un caro.
“Nicoletta non è morta, è ancora viva”, ha detto padre Antonio, “la morte non impedisce all’amore di continuare a vivere. Noi preghiamo per lei, ma lei in questo momento prega per noi”.
Viva la commozione dei presenti, soprattutto durante i canti che sono stati proposti in occasione del rito funebre dal gruppo neocatecumenale, tutti amici di Nicoletta. Presenti gli uomini e le donne della capitaneria di porto. Il fratello di Nicoletta è un sottufficiale che presta servizio a Giulianova.
Al termine delle esequie le preghiere nel piazzale della chiesa, affollato di amici, parenti e semplici conoscenti, prima dell’ultimo viaggio verso il cimitero. Di Nicoletta rimarranno il suo sorriso, la sua straordinaria voglia di vivere, il suo impegno nell’aiutare gli altri.