Una manifestazione di protesta alla quale sono invitati non solo gli operatori economici e commerciali ma tutti i cittadini. La Confcommercio, la Confesercenti, la Cna e gli operatori del centro commerciale naturale invitano tutti teramani all’iniziativa di protesta organizzata mercoledì prossimo alle 10 contro il blocco dei lavori lungo Corso San Giorgio che, fermi già da diverso tempo, stanno portando al collasso le attività di tutto il centro storico.
Dopo l’esposto in Procura e la lettera aperta inviata anche al presidente della Repubblica con la richiesta dello stato di calamità “non naturale”, dovuto alle difficoltà in cui versano i commercianti stremati dal prolungarsi dei lavori per il rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi dei due corsi, si arriva, dunque, alla manifestazione di piazza.
Una situazione di stallo che, a detta dei commercianti, sarebbe da imputare anche alla Soprintendenza dei beni archeologici abruzzese “che blocca e non decide”, al blocco dei lotti terzo, quarto e quindi che dura già da quattro mesi e al mancato rispetto dei cronoprogramma dei lavori, concordato dall’amministrazione con gli stessi operatori commerciali.
Inoltre si protesta contro la mancata posa in opera della pavimentazione nei lotti in cui è stato realizzato il massetto e la sostituzione degli storici sanpietrini con materiale orientale in Corso De Michetti.
“In merito”, dicono i commercianti, “proponiamo sì la eliminazione dei marciapiedi ma come adeguamento alla pavimentazione della carreggiata esistente con i classici sanpietrini”.