Operazione Blur, 21 arresti tra Abruzzo e Campania

polizia2Una vasta operazione di polizia, coordinata dalla Squadra Mobile di Ascoli in collaborazione con le Squadre Mobili di Teramo, Napoli e Caserta e del Commissariato di S. Benedetto del Tronto, ha sgominato un’organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico di sostanze stupefacenti provenienti dalla costa adriatica e dalla Campania e destinate al mercato marchigiano.

L’operazione ha portato all’esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di Ascoli. Sei le persone arrestate in flagranza durante le fasi investigative, tra corrieri e spacciatori, dieci quelle denunciate in stato di libertà per favoreggiamento personale, 20 soggetti segnalati in Prefettura quali acquirenti, oltre al sequestro di oltre 2 kg tra cocaina e marijuana, circa 13.500 euro in contanti, un’autovettura, la chiusura di un bar-ristorante e di una sala giochi.

Le indagini, iniziate quasi un anno fa, condotte grazie all’ausilio di intercettazioni telefoniche, pedinamenti e sequestri di sostanze stupefacenti, hanno dimostrato come la droga, proveniente prevalentemente dalla costa adriatica e dal napoletano, veniva distribuita ad Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e lungo la parte di riviera adriatica teramana, dove, tramite un’organizzazione criminale composta da cittadini albanesi ed italiani, veniva venduta a facoltosi clienti, avvocati, imprenditori, liberi professionisti (tra questi anche un medico, il gestore di uno chalet, entrambi di San Benedetto del Tronto, un affermato costruttore della provincia di Macerata,) nonché al “popolo della notte”, formato da giovani frequentatori dei molti locali di divertimento presenti, specialmente nel periodo estivo, nelle zone marittime.

Parte dei proventi dell’attività di spaccio veniva poi reinvestita nell’acquisto di ulteriori partite di stupefacente, in un vortice crescente di affari illeciti.

Gli indagati, per dissimulare la loro attività illecita, conversavano al telefono parlando di “Dvd”, “caffè” e “inviti a cena”, un linguaggio convenzionale con il quale si riferivano esclusivamente alla droga.

Tra gli arrestati spicca la figura di Foddi Vladimiro, titolare del bar-Ristorante “Caviar” diSan Benedetto del Tronto, considerato tra i 5 barman più bravi d’Italia e noto nel suo ambiente.

Delle 21 ordinanze eseguite nelle prime ore di questa mattina, quattro riguardano persone residenti nella provincia di Teramo: Khalid Salek, marocchino, residente a Mosciano Sant’Angelo, Elton Ferra, albanese, residente a Nereto ma domiciliato a Villa Rosa di Martinsicuro, Nicola Carbone, residente a Martinsicuro, Arion Ikonomi, albanese, residente ad Alba Adriatica e destinatario di perquisizione domiciliare ed F.L., albanese residente a Nereto, anchì’egli destinatario di perquisizione domiciliare.

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