Quando è arrivata, la cicogna presentava un’ala ferita. Oggi sta bene, è stata vista volare ma per adesso lo splendido esemplare non intende lasciare l’oasi in cui si è ritrovata per caso. Ogni giorno decine di persone la osservano nelle sue movenze eleganti dal ponte ciclopedonale, mentre è intenta a cacciare qualche pesce. L’hanno ripresa e fotografata in mille modi diversi. Non se ne vedono molte.
Anzi, negli ultimi 5 anni se ne contano pochissime, sulle dita di una mano. Non è escluso che con l’approssimarsi della stagione fredda possa migrare nei Paesi più caldi. Ma secondo i responsabili dell’associazione Amici del Parco Annunziata di Giulianova l’esemplare potrebbe restare e svernare.
Intanto, a proposito di oasi naturalistica, la foce del Tordino attende da almeno tre anni che i Comuni di Giulianova e Roseto collaborino nella stesura di un progetto che dia definitivamente il via libera all’istituzione della stessa.
Servono atti ufficiali anche per delimitare l’area, divenuta di pregio e di grande attrattiva per i turisti. Di fatto il tratto che va dal ponte della statale 16 sino alla foce stessa, è un’oasi naturalistica per la presenza di un’infinità di specie animali. Garzette, aironi, svassi, martin pescatori, nutrie.
C’è davvero di tutto in questo micro-mondo. A farla da padrone però sono i germani reali, anatre inserite tre anni fa. Inizialmente tre coppie. Alcune furono anche rubate. Successivamente reintrodotte, si sono riprodotte grazie a ripetute nidiate. Vengono tutelate dai volontari dell’associazione per evitare il bracconaggio.