La figlia, 45 annu che vive nello stesso palazzo ma in un altro appartamento, non ha fatto entrare i parenti che a quel punto hanno chiamato i carabinieri. I militari sono riusciti ad entrare e hanno scoperto il cadavere in evidente stato di decomposizione (probabilmente era morta da 30 giorni) in uno sgabuzzino aperto. La donna di origine marchigiana era vedova e viveva nello stesso palazzo con la figlia, che da tempo è in cura per alcuni disturbi psichiatrici. Sul posto è intervenuto, su disposizone del Sostituto Procuratore Davide Rosati, il medico legale Salvatore Iammarino, il quale ha accertato che la donna era morta da un mese circa ma non presentava nessuna lesione o ferita. Secondo una prima ipotesi degli investigatori si tratterebbe di morte naturale anche se resta da capire perché la figlia avrebbe occultato il cadavere della madre. Al momento però i carabinieri di Giulianova non hanno emesso nessun provvedimento a carico della figlia e attendono l’esame autptico che dovrebbe essere eseguito nella giornata di domani. Il corpo della 71 enne è stata trasferito all’obitorio dell’Ospedale di Giulianova.
L’autopsia: morte naturale. Su disposizione del Sostituto Procuratore Davide Rosati, il medico legale Salvatore Iammarino ha svolto questo pomeriggio l’autopsia sul cadavere della donna all’ospedale di Giulianova. L’esito dell’esame autoptico ha accertato la morte per cause naturali: in particolare sono stati rilevati segni di emorraggia cerebrale. I carabinieri non hanno attualmente proceduto in alcun modo nei confronti della figlia della donna, accusata di occultamento di cadavere, poichè la stessa sarebbe affetta da patologie psichiche.