Teramo, la Cgil torna a chiedere la stabilizzazione dei precari della Asl

Una lettera aperta al presidente della Regione, all’assessore regionale alla sanità e al direttore generale della Asl di Teramo per tornare a chiedere la stabilizzazione dei precari storici.

E’ il presidente provinciale della Cgil, Amedeo Marcattili, che torna alla carica per cercare soluzioni che possano dare sicurezza a tutti quegli operatori che lavorano da oltre dieci anni con le stesse mansioni e negli stessi reparti, andando di fatto a coprire i vuoti di organico della Asl.

Con l’uscita dal commissariamento, infatti, non ci sarebbero più quegli ostacoli avuti in passato che avrebbero bloccato la procedura di stabilizzazione espressa dalla stessa Asl teramana in una delibera del 2008.

E riportando degli esempi di situazioni analoghe già superate in Toscana, nelle Marche e in Emilia Romagna, il segretario provinciale sottolinea come “la stabilizzazione non è in contrasto con le normative vigenti e appare quale unico rimedio per garantire la continuità e l’efficienza dei servizi espletati, oltre che scongiurare eventuali contenziosi”.

Per questo motivo la Cgil chiede che si arrivi nel più breve tempo possibile, ciascuno per la propria competenza, a risolvere questa situazione, annunciando che, in caso contrario, saranno messe in campo tutte le iniziative che si riterranno opportune per la difesa dei diritti dei lavoratori interessati e dei cittadini fruitori dei servizi.

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