L’amministrazione comunale di Pineto si è rimboccata le maniche decidendo di anticipare le somme per ripristinare lo stato delle cose sul territorio dopo l’alluvione del primo marzo scorso. “Già a distanza di circa 3 settimane dall’evento”, ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Nerina Alonzo, “avevamo fatto il grosso delle opere. L’evento calamitoso ha anche stravolto il nostro piano delle opere pubbliche perché è chiaro che abbiamo dovuto dare un’altra priorità agli interventi da attuare sul territorio. Siamo a ridosso delle festività pasquali, quindi dobbiamo fare in modo che Pineto sia accogliente per i primi turisti, per chi deciderà di trascorrere le proprie vacanze qui”. Per quanto riguarda la spiaggia, molto è stato fatto ma non è stato sufficiente per ripulire tutto l’arenile. Nei prossimi giorni prenderanno il via altri lavori di pulizia del litorale, lungo un tratto di circa 10 chilometri, da Scerne sino all’altezza della Torre del Cerrano.
“Grazie ai volontari, alle associazioni e all’organizzazione dell’Area Marina Protetta”, ha ricordato l’assessore, “un tratto di spiaggia è stato ripulito. Ma adesso bisogna procedere con un lavoro più certosino”. Grosso anche lo sforzo di tutte le squadre di operai del Comune. Sulla questione legata ai ponti di collegamento tra quartieri, nei giorni scorsi l’assessore alla protezione civile Giuseppe Cantoro e i tecnici del Comune hanno eseguito un sopralluogo per verificare se ci siano stati danni strutturali. “Fortunatamente per i ponti “Le Reille” e “Zappacosta” non si sono registrate situazioni gravi”, ha spiegato l’assessore, “quindi la prossima settimana li riapriremo. Per il ponticello “Zappacosta” dobbiamo risistemare il guard rail e rifare il manto d’asfalto. Pertanto nell’arco di qualche giorno ancora verrà ripristinata la viabilità. Ci scusiamo per quelle attività commerciali di Borgo Santa Maria che per la chiusura del ponte di collegamento hanno avuto un calo nei guadagni. Ma non possiamo ancora ripristinare la viabilità se prima non avremo la certezza sulla stabilità e sicurezza del ponticello in questione. Purtroppo l’alluvione del primo marzo è stata una calamità assolutamente inattesa”.