Napoletano di nascita, ma abruzzese di adozione, Di Paolo è sempre stato molto vicino al Comune di Castellalto, da cui anni fa ha anche “adottato” una piazza. Diverse, inoltre, le iniziative a suo nome per la valorizzazione dello sport e della cultura locali. Da qui l’idea dell’amministrazione comunale di conferire l’importante onorificenza all’uomo che è a capo della più fiorente realtà industriale della zona, la Gelco.
“Ricordo la doppia caramella gommosa nella mano degli studenti a cui insegnavo” ha sottolineato il primo cittadino ripercorrendo la storia dell’azienda locale. “Oggi la Gelco rappresenta un importante tassello del mondo industriale, ma è anche la storia dello sviluppo territoriale e produttivo del nostro comprensorio. Grazie a Di Paolo questa comunità è cresciuta, perché ha creduto nel nostro territorio e nella nostra cultura”.
Non a caso, gli interventi degli assessori che si sono succeduti durante la seduta straordinaria hanno rimarcato il segno tangibile nel comprensorio del nuovo concittadino. Tutti hanno sottolineato il “percorso di normalità” che ha contraddistinto la vita privato e professionale di Salvatore Di Paolo, un uomo che si è dedicato al lavoro e alla famiglia contribuendo in misura fondamentale allo sviluppo del Comune di Castellalto.
Visibilmente emozionato, il presidente di Confindustria Teramo ha dichiarato di voler dividere questo onore con tutti coloro che lavorano o hanno lavorato nella Gelco, in quanto “tutto quello che è stato fatto è grazie soprattutto a loro. Io sono ragioniere e come tale sono abituato a ragionare. Credo che, prima di un titolo di studio, sia necessario essere uomini ed esserlo rispettando sempre l’altro. Evidentemente queste persone hanno visto in me questo senso di correttezza e questo mi rende felice. Mi dispiace soltanto che mio padre non sia vivo, perché oggi gli avrei regalato davvero una bella soddisfazione”.