Angelo era a bordo della sua moto, quando all’improvviso ha perso il controllo del mezzo. Uno schianto fatale che ne ha provocato la morte immediata.
“Angelo amava la vita” ha ricordato don Mario Maffezzoni durante l’omelia “e di lui deve rimanere il ricordo di quanto insieme, familiari e amici, hanno vissuto in questi 27 anni”.
Angelo aveva tanti progetti, voleva sposarsi e costruire una famiglia con la sua Morena, ora distrutta dal dolore, che ha voluto salutarlo con un grande cuore di rose bianche.
Al termine della funzione, un lungo corteo ha accompagnato la salma fino all’abitazione di Angelo, a poca distanza dalla chiesa. E da lì, al cimitero di Cartecchio, dove Angelo riposerà in pace.
Intanto, nessuna novità sul fronte dell’inchiesta condotta dai Carabinieri. La lunga frenata, i cui segni sono visibili sull’asfalto, potrebbe essere stata provocata dall’attraversamento improvviso di un animale, ma non è escluso anche un guasto al motore. Supposizioni, ipotesi ancora da appurare, visto che la dinamica è tuttora poco chiara.