Mentre l’amministrazione comunale di Teramo è impegnata nella realizzazione di rotonde anche laddove sembrano inutili, nelle frazioni le strade sono impraticabili. Ridotte a colabrodo, con scarsa manutenzione e mai un assessore che abbia passeggiato, anche solo per sbaglio, da queste parti.
E’ il caso del piccolo centro di San Pietro ad Lacum. Più vicina ad una mulattiera che ad una strada comunale, con una viabilità improponibile non appena scendono le prime piogge. Eppure siamo a pochi chilometri dalla città, in una frazione che, nonostante le ripetute richieste all’amministrazione comunale di provvedere ad una minima manutenzione stradale, si sente completamente abbandonata a sé stessa.
Le immagini parlano da sole. Dopo le nevicate e le alluvioni degli anni scorsi, infatti, poco o nulla è stato fatto per arginare i danni subiti, con una situazione che, con il tempo, non fa altro che peggiorare. Gli abitanti della zona hanno più volte chiesto degli interventi almeno per consentire il passaggio delle auto che, soprattutto in inverno, fanno fatica a percorrere alcuni tratti di strada, mettendo a dura prova ammortizzatori e gomme.
“A volte rischiamo di essere isolati” si lamentano alcuni cittadini, “con le difficoltà per andare a lavorare, portare i nostri figli a scuola e i nostri anziani dal medico”.
E che la zona sia pressoché dimenticata dall’amministrazione, è confermato anche dall’erba alta sul ciglio della strada e dalla presenza di una piccola discarica a cielo aperto che, vuoi anche per l’inciviltà di chi ha portato lì ogni genere di rifiuti, si è potuta formare nell’indifferenza di tutti.