Questi i reparti ospedalieri della Asl di Teramo che, grazie alla ampliata convenzione con l’Università di Medicina de L’Aquila, si avvarranno della collaborazione dei docenti universitari e degli specializzandi dello stesso ateneo.
Con un importante risparmio per le casse dell’azienda sanitaria, dato gli stipendi saranno corrisposti dall’Università e in minima parte dalla Asl. Fermo restando che si attende ancora il rinnovo della convenzione “storica” tra i due enti, regolata dalle linee guida regionali.
“Il protocollo d’intesa tra Regione e Università” spiega infatti Maria Grazia Cifone, preside della Facoltà di Medicina all’Università de L’Aquila “è al momento scaduto. Siamo in un regime di prorogatio e aspettiamo pazientemente che la Regione detti nel nuove regole”.
Soddisfatto il direttore generale Giustino Varrassi, che ha evidenziato le grandi possibilità di crescita derivanti dall’ampliamento della convenzione, condivisa anche dalle sigle sindacali.