“Benvenuta Eccellenza nella sua Parrocchia”, è stato il saluto di don Ennio Di Bonaventura al Vescovo al quale ha presentato la comunità ed anche due bambini, divenuti cristiani con il Sacramento del Battesimo officiato proprio da Mons. Seccia, “vogliamo intendere questa Visita Pastorale come il nastro di partenza di una nuova Evangelizzazione”. Nel saluto del primo cittadino di Giulianova il ricordo della storia della città ed il legame all’Unità d’Italia attraverso la cronaca del 1861, che parla di un tentativo di attentato alla vita del Vescovo Michele Milella in vacanza proprio in questa città, ma anche del valore del Crocefisso difeso dall’amministrazione giuliese con un’Ordinanza specifica lo scorso anno a cui in questi giorni la Corte Europea ha dato ragione. “Il Crocifisso offende solo chi vorrebbe che lo stato diventi un nuovo Dio”, ha dichiarato Mastromauro prendendo in prestito le parole dello scrittore spagnolo Juan Manuel De Prada, felice di poter parlare di un giudizio espresso rispettando il principio di civiltà e ragionevolezza. “Per chi non crede la Croce è comunque il simbolo di un uomo coerente, che ha annunciato la verità morendo anche per questa”, ha affermato Mons. Seccia sottolineando come si stia attraversando un momento preoccupante della nostra storia, dove la violenza di alcuni viene usata come metodo per convertire il volere di altri, creando di conseguenza ritorsioni e vendette in seguito, “Bisogna colpire al cuore le persone e non con minacciarle, questo ci ha insegnato Gesù Cristo”. La chiamata continua di Dio è testimoniata anche nell’Unità d’Italia che, oltre ad essere 150 anni di storia, sono anche 150 anni di Santità dove suore, sacerdoti, missionari e martiri hanno testimoniato la forza della Fede che, oggi attraverso la Chiesa, supera anche le lacune assistenzialistiche dello Stato, perché le diverse realtà come ad esempio la Piccola Opera Caritas di Giulianova, non si basano su sistemi imprenditoriali ma sono testimonianza del Vangelo.
“Dobbiamo far arrivare il Vangelo e la parola di Gesù a tutti non per convertirli ma perché noi possiamo essere credibili”, ha dichiarato il Vescovo che ieri mattina si è recato nella Scuola Elementare dell’Annunziata dove i circa 180 bambini presenti lo hanno accolto tra canti e musiche con il flauto, subissandolo di domande, curiosi di sapere come si può sentire la voce di Dio o come vederlo, ma anche perché Gesù ed altri cristiani sono stati uccisi ed il motivo di tanta violenza in Libia.“La voce di Dio è la vostra coscienza, la sentite come una vocina dentro di voi quando state facendo qualcosa che può dispiacere i vostri genitori, così come quando vi sentite pieni di gioia per aver fatto del bene”, sono state le parole di Mons. Seccia che ha spiegato come Dio sia davanti ai suoi occhi ogni volta che vede un bambino o qualunque altra persona fatta a sua immagine e somiglianza, seppur differente di religione ma persona uguale a lui, con diritti uguali come quelli per il quale non solo Gesù o Gandhi sono stati martirizzati ma anche uomini come Martin Luther King, ucciso per la sua battaglia a favore dei neri, una battaglia ora in atto anche nell’Africa del nord dove persone che desiderano la libertà si ribellano allo strapotere di alcuni.Anche il tema dell’aborto e dell’eutanasia sono stati trattati dal Vescovo nell’incontro con i bambini, spiegando con termini semplici come questi siano da attribuire all’egoismo delle persone che li colorano di mille sfumature giustificando questi atti.
Sempre ieri mattina il Vescovo ha incontrato i ragazzi della Scuola Media “Bindi-Pagliaccetti” dello stesso quartiere, ascoltando le loro canzoni, poesie e domande sull’amicizia, la bellezza del mondo e la ricerca della libertà.“Alcune volte l’uomo vorrebbe dominare il mondo ma dovrebbe sfruttare i mezzi a disposizione per rendersi conto di quanto è piccolo al confronto e di come la bellezza dello stesso non è data da noi ma è per noi, il nostro dovere è apprezzarla e conservarla”, ha affermato Mons. Seccia sottolineando come l’uomo sia stato creato con precise responsabilità, non a caso si parla di creativi per descrivere gli artisti, cioè collaboratori della creazione..Il valore dell’amicizia indispensabile per completare ognuno di noi che non può ritenersi un’isola, dato che anche Robinson Crusoe si rivolse ad una scimmia pur di avere un amico, “si prende coscienza della propria vita quando si parla con un altro”, ha dichiarato il Vescovo spiegando anche il valore della vera libertà, non “da” ma “per”, evidenziando come sia indispensabile capire che si debba rinunciare a qualcosa per averla.
Nella stessa giornata il Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri si è recato anche nella Compagnia della Guardia di Finanza di Giulianova, dove ha incontrato il Capitano Vincenzo Pietrantoni, Comandante del Reparto, assieme a tutti i militari in servizio, felici di omaggiarlo con un quadro realizzato dalla figlia di uno dei finanzieri raffigurante il momento della conversione di San Matteo da esattore ad apostolo di Gesù Cristo, protettore della Guardia di Finanza.Tutte le realtà sportive di Giulianova si sono date poi appuntamento nella sera di martedì, nel PalaCastrum del quartiere Annunziata, per incontrare Mons. Seccia che ha potuto scoprire quanto numerose e frequentate siano ognuna di queste, calcio, basket, danza, pugilato, lotta libera, ginnastica artistica, scherma, nuoto, vela, pattinaggio ed altri sport ancora, ricevendo una targa a nome di tutti da quelli che attualmente sono la rappresentanza più alta del mondo sportivo giuliese, Ozcan Gemi e Houcine Belaid della squadra Amicacci del Basket in Carrozzina di A1, e la pluricampionessa del Mondo di Pattinaggio Artistico Debora Sbei, definiti dal Vescovo “l’orgoglio sportivo”; un momento importante anche nel segno della vicinanza tra le religioni, dato che i due giocatori dell’Amicacci sono Mussulmani ma sono stati felici di incontrare il Pastore Cristiano che li ha abbracciati e ringraziati spronandoli a tenere alti i colori di Giulianova, fuori e dentro il campo.“Questi atleti ci insegnano come nemmeno la disgrazia o la malattia possono fermarci, attraverso lo sport possiamo vincere la sfida con la vita”, ha dichiarato il Vescovo invocando l’aiuto di Dio per ognuno degli sportivi intervenuti, perché possano essere persone fiere, libere e sempre più grandi umanamente, scherzando anche con il capitano del Giulianova Calcio, Marco Croce, invitandolo ad impegnarsi maggiormente assieme agli altri giallorossi per ottenere la salvezza in campionato, “lo sport educa al sacrificio ed aiuta a diventare più uomini e donne, invita al rispetto dell’altro, non dimenticatelo”.
La Visita Pastorale nella Parrocchia “B.M.V. Annunziata” proseguirà con il seguente programma:
GIOVEDI’ 24 MARZOOre 6,30 – Lodi mattutine della QuaresimaOre 9 – S.Messa Ore 16 – Udienze nella saletta bluOre 18 – Liturgia della Parola presieduta dal VescovoOre 19 – Saluto ai catechisti, Comunicandi, post-Cresima e genitoriOre 21 – Veglia per i Missionari Martiri nella Chiesa di S.Gabriele (Incontro Diocesano)
VENERDI’ 25 MARZOANNUNCIAZIONE DEL SIGNOREOre 9 – S.Messa a S.Maria a mare (non celebrata dal Vescovo)Ore 10 – Inizio adorazione Eucaristica animata dai vari gruppi e ConfessioniOre 9 – Visita Scuola dell’Infanzia Via Simoncini, Asilo Nido Arcobaleno e Scuola dell’Infanzia Bivio BellocchioOre 16 – Incontro con la Caritas e Gruppo DonneOre 17 – Udienze e Confessioni nella chiesa di S.Maria a mareOre 18 – S.Messa Solenne e saluto al Gruppo di P.Pio, alle Vedove, al Gruppo dello Spirito Santo, al Movimento dei Focolari ed al Comitato FestaOre 21 – Incontro con le Comunità Neocatecumenali
SABATO 26 MARZOOre 15,30 – Incontro con i cresimandi nella Chiesa di S.Gabriele (tutta la fascia costiera)Ore 17 – Incontro con gli Amici di Gesù CrocifissoOre 18 – Eucarestia di chiusura della Visita Pastorale (2 Battesimi ed 1 Cresima)