E questo nonostante la presa di posizione delle associazioni del mondo della caccia, che avevano invitato il vice-prefetto a non riproporre un dettato normativo che giudicano illegittimo.
In sostanza, Tarricone ha riproposto l’ordinanza che Alessandra Richi (sindaco di Tortoreto fino allo scorso mese di maggio) aveva firmato nel 2014 e nel 2015.
Ordinanza contestata dai cacciatori e oggetto anche di un ricorso al Tar. In vista dell’avvio della stagione venatoria, però, il divieto in quella precisa area è stato riproposto. Analoghe le motivazioni: dalla presenza di un’oasi naturalistica, la vicinanza di un impianto sportivo e di diverse civili abitazioni ed anche di una struttura turistica.
Ragioni di sicurezza pubblica, dunque, che hanno favorito l’ordinanza di divieto nella zona del Vascello, conosciuta anche come zona di rispetto venatorio.