Lo sciame sismico a seguito del terremoto di martedì scorso sta continuando a provocare danni anche nel territorio teramano, con alcune ripercussioni importanti soprattutto sulla viabilità.
Delle importanti lesioni che riguardano una trave del ponte di Aprati, che collega il versante del Gran Sasso con quello del Vomano, sono state riscontrate, infatti, questa mattina al termine dei sopralluoghi effettuato da tecnici comunali e Vigili del Fuoco.
Inoltre nelle vicinanze è presente anche un grosso masso in bilico che potrebbe scivolare lungo la carreggiata. Per questo motivo è stata imposta una viabilità limitata ai mezzi di peso superiore a 3,5 tonnellate e non si può superare il limite dei 30 chilometri orari.
Nel sopralluogo effettuato questa mattina sono state rilevate delle “fessurazioni sui pilastri e un principio di distacco di un masso sulla spalla sinistra verso Cesacastina”, fatti nuovi rispetto al passato visto che il ponte è continuamente monitorato essendo oggetto di un intervento di miglioramento sismico attualmente in gara d’appalto per 415 mila euro.
“Visto che siamo in una zona interessata dallo sciame sismico e considerato che i lavori di miglioramento dovrebbero iniziare fra qualche giorno”, spiega il consigliere provinciale delegato alla viabilità, Mauro Scarpantonio, ” per il momento e sentiti i tecnici, abbiamo deciso di adottare queste misure precauzionalinaturalmente monitoriamo continuamente la struttura”.
Con il finanziamento della Protezione Civile sarà possibile effettuare interventi che migliorano l’antisismicità del ponte ma la somma a disposizione non è sufficiente per il completo adeguamento sismico per il quale la Provincia aveva chiesto circa 1 milione di euro.
