Il campanile di Montepagano verrà ristrutturato e messo in sicurezza. Il Comune di Roseto entro il prossimo autunno avvierà tutte le procedure per l’approvazione di un progetto di totale recupero dell’antica struttura.
E soprattutto verrà fatta un’analisi dei costi che dovranno essere sostenuti, sulla base anche delle risultanze delle ispezioni geologiche eseguite un anno fa circa dalla ditta Tecnometer di Piano d’Accio di Teramo con una sofisticata strumentazione capace di intercettare anche la più piccola vibrazione dovuta a smottamenti e a movimenti tellurici.
Che la struttura sia instabile è stato comprovato anche dai vigili del fuoco al termine di un sopralluogo nei locali della torre, successivamente transennata. La campana della torre, costruita alla fine del 1400, non suona ormai da anni.
Le vibrazioni dei rintocchi avrebbero potuto causare un’ulteriore instabilità e persino il distacco dalle assi di sostegno. Gli abitanti del borgo antico di Roseto da tempo chiedono un intervento di ristrutturazione, visto che il campanile è il simbolo di Montepagano.
L’analisi dello stato dei luoghi e soprattutto della torre campanaria è stato fatto. Ora, sulla base dei dati acquisiti l’ufficio tecnico del Comune dovrà elaborare un piano di restauro, con relativo costo, che dovrebbe essere pronto nell’arco di un paio di mesi.
Servirebbero, anche se la spesa non è stata ancora quantificata, almeno 150mila euro. La speranza di don Roberto Borghese, parroco di Montepagano che da qualche anno si sta battendo per il recupero dell’antica struttura, è che i lavori possano prendere il via il prima possibile, riconsegnando il campanile al paese prima dell’estate.