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Tortoreto, revocato il regolamento dehors: via le strutture dal centro storico

Tortoreto. Revocato il regolamento che disciplina l’installazione di strutture provvisorie a supporto delle attività economiche, comunemente chiamate dehors.

 

Nelle scorse settimane, in forma di autotutela, il commissario straordinario al Comune di Tortoreto, Francesco Tarricone, sulla scorta dei rilievi avanzati da due soprintendenze abruzzesi, che hanno chiesto la rimozione di una serie di strutture mobili localizzate essenzialmente nel centro storico di Tortoreto e in particolar modo in via XX Settembre. I dehors, nel corso degli anni, hanno rappresentato una caratteristica accessoria per alcune attività economiche nella via principale del centro storico, ma ora andranno rimossi.

 

Il regolamento comunale (la prima stesura risale al 2010, poi l’ultimo era stato approvato dal consiglio comunale nel marzo del 2013), allo stato attuale, non è più in vigore in quanto revocato per autotutela. Entro la metà di settembre le strutture mobili presenti nel centro storico andranno necessariamente rimosse e questo rappresenta, teoricamente parlando, una grana di non poco conto per alcune attività economiche che sulla scia del regolamento hanno installato dei gazebo all’esterno delle proprie attività che poi garantiscono la propria funzione per l’intero anno e non soltanto nel periodo estivo.

Il disciplinare ora cassato imponeva, per le strutture realizzate nelle aree dove esistono vincoli di tutela (il centro storico di Tortoreto rientra in questa categoria), la possibilità di installare dehors dietro il rilascio di un’autorizzazione, con validità di 5 anni, da parte della Sopritendenza regionale per i beni culturali e monumentali. Autorizzazione che, ora, non c’è più, ragione per la quale il regolamento non è più in vigore e le stesse strutture mobili (eccezione fatta per quelle costituite solo da tavoli, sedie e corpi riscaldanti posati al suolo) dovranno essere rimossi entro la metà di settembre.

 

In questi ultimi giorni da parte degli esercenti investiti dalla problematica, c’è stato un confronto con il commissario straordinario con l’obiettivo di individuare una soluzione tale da non dover disperdere gli investimenti fatti e la caratteristica acquisita da taluni pubblici esercizi. Nei prossimi giorni lo stesso vice-prefetto incontrerà i vertici della due Soprintendenze regionali che hanno imposto lo stop ai dehors, cercando in quella sede di tracciare, qualora possibile, un percorso utile per tamponare il problema.