Roseto, ultimi preparativi per la quinta rievocazione storica della sciabica

Roseto degli Abruzzi. Torna sabato 20 agosto, nella zona antistante il pontile, con inizio alle ore 18, per la quinta edizione, la rievocazione storica della SCIABICA, organizzata dal Comitato “Palio della sciabica e delle città marinare” e dalla Cooperativa Pescatori Roseto, con il patrocinio del Comune di Roseto e della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo.

Il programma della manifestazione prevede:

ore 18 – Inizio della Sciabicata;
ore 20 – S. Messa Solenne;
ore 21 – Degustazione gratuita di prodotti marinari.

LA PESCA D’ALTRI TEMPI

Quando i pescatori non potevano imbarcarsi sulle “paranze” per le condizioni proibitive del mare, per andare a pesca ricorrevano alla “sciabica”.

La rete a “sciabica” (termine forse risalente all’arabo) permetteva di intrappolare i pesci, non distaccandosi molto dalla battigia. Questo stratagemma veniva anche utilizzato nelle giornate normali, per lo più alle prime luci dell’alba, quando il pesce è come “addormentato” e facilmente cade nella trappola.

La sciabica veniva prima ancorata a riva con una resta, l’altra parte veniva trasportata su una piccola barca e calata i acqua, ma trattenuta con l’altra resta, con un movimento a remi semicircolare a largo, non più oltre duecento metri dalla riva.

Da qui i pescatori iniziavano a tirare la sciabica, per far sì che il pesce rimanesse intrappolato nella parte centrale. I movimenti dovevano essere lenti e misurati in modo che i pesci non sfuggissero, ma venissero trascinati a riva mano a mano che la rete si restringeva.

Con questa tecnica i pescatori riuscivano a ottenere grossi quantitativi di pescato molto vario.

Oggi questo tipo di pesca non si usa più, perché è fonte di notevole impatto sull’ambiente marino, ma rimane pur sempre una vecchia tradizione e rievocarla ha un grande fascino.

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