Tortoreto, regolamento della movida: rigettato (al momento) il ricorso del Manakara

Tortoreto. Sospensiva rigettata. Il regolamento comunale che disciplina le attività musicali sulla riviera resterà in vigore fino alla fine dell’estate.

 

E comunque fino al 14 di settembre, giorno nel quale il Tar esaminerà nel merito l’impugnativa presentata dai legali del Manakara, che hanno chiesto l’annullamento della disciplina sulle attività rumorose. Regolamento adottato dal commissario straordinario, Francesco Tarricone, lo scorso 24 di giugno.

 

Regolamento che, nella sostanza, ha superato la precedente ordinanza sindacale che disciplinava gli orari della movida nelle serate d’estate.

 

L’istanza cautelare avanzata dall’avvocato Fabrizio Antenucci, però, non è stata accolta dai giudici del Tar, che non hanno ravvisato elementi di urgenza tali da accordarla. Tutta la partita, dunque, si sposta a settembre, quando la stagione estiva (e le notti della movida) saranno già in archivio.

 

Il Comune di Tortoreto, nella circostanza, non si è costituito in giudizio.

 

Il regolamento sulla cosiddette attività rumorose, in vigore dall’ultimo weekend di giugno, prevede per le attività balneari titolari della licenza ex articolo 80 del testo unico delle attività danzanti, di poter far musica il venerdì e il sabato fino alle 2, fino alle 4 nelle serate del 14 e 15 agosto e per ulteriori 6 serate con una proroga concessa fino alle 3. Per tutte le altre fino all’una di notte.

Regolamento, questo, che già in sede di presentazione con la categoria aveva prodotto qualche dissenso tra alcuni operatori del settore, che poi si è sostanziato nel ricorso al Tar.

 

L’impugnativa al Tar rappresenta, nello specifico, un altro passaggio importante, visto che tra Manakara e Comune di Tortoreto esistono altri contenziosi, in relazione alle sanzioni per lo sforamento dell’orario musicale. La proprietà del locale d’intrattenimento, forte di una sentenza del giudice di pace passata in giudicato (che ha annullato una sanzione), ritiene che il Manakara deve essere considerata una discoteca a tutti gli effetti e dunque sottostare ad altre norme (quelle nazionali) in termini di orari musicali. Altre multe, rigettate, però sono state impugnate.

 

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