Amp Cerrano, il Cogevo pronto ad un nuovo dialogo

Non si arrende il Cogevo, il consorzio di gestione delle vongolare del compartimento di Giulianova. Il presidente Giovanni Di Mattia, il suo vice Walter Squeo, segretario quest’ultimo della Federpesca Abruzzo, approfitteranno del prossimo fermo volontario, ad ottobre, per tornare a discutere con la Regione.

In modo particolare con l’assessore all’agricoltura e alla pesca Dino Pepe, sulla possibilità di riaprire il dialogo con il ministero dell’Ambiente. L’obiettivo è quello di fare in modo che all’interno dell’Area Marina Protetta del Cerrano venga eseguito un prelievo controllato della pregiata Venus Galina.

Un anno fa gli armatori delle vongolare presentarono un progetto per la realizzazione di una draga artigianale. Ma proprio il ministero non diede il parere favorevole anche per via dell’assenza di un piano di sperimentazione della nuova attrezzatura, vietando quindi la pesca del mollusco. Divieto assoluto che resta anche perché trattasi di area protetta.

L’attrezzatura artigianale, senza l’utilizzo di turbosoffiante, dovrà essere sperimentata alla presenza di esperti del settore. Tuttavia, i pescatori di vongole dopo il “no” del ministero di circa un anno, con l’assessore Pepe vogliono elaborare un nuovo piano e intavolare un discorso di collaborazione con gli organi istituzionali competenti. Tra le ipotesi circolate in questi ultimi tempi, la possibilità di un prelievo controllato due volte al mese, con una turnazione regolare delle vongolare attrezzate di strumento artigianale.

Insomma, si riparte sulla strada di un confronto, chiamando in causa anche le associazioni ambientaliste. In caso di muro contro muro, le vongolare non esiteranno a manifestare di nuovo, occupando simbolicamente l’Area Marina Protetta, come è già accaduto in passato.

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