Martinsicuro. Si salva dagli allagamenti, ma paga un dazio pesante in termini di erosione e di detriti sputati dalla piena del Tronto e poi spiaggiati dalla forza del mare. La spiaggia di
Martinsicuro, o comunque quello che resta dopo le violente mareggiate delle ultime ore, ha un aspetto a dir poco irreale. Al posto della sabbia, ci sono solo cumuli di detriti di ogni genere, che in alcuni casi hanno formato un tappeto di diversi centimetri, che connotano l’arenile in una maniera completamente nuova.
Lo scenario lo si avverte soprattutto nella zona portuale, completamente invasa dal materiale di risulta che la piena del Tronto ha portato a valle e sulla zona sud di Villa Rosa. Nella zona centrale del litorale, invece, la spiaggia non c’è più e il mare in burrasca batte ripetutamente contro le strutture balneari e le protezioni del lungomare. Situazioni vecchie, si dirà, certo, ma per ripristinare il tutto ci vorranno investimenti nel breve periodo, così come l’amministrazione comunale dovrà spendere soldi per liberare la zona portuale e il litorale dalla montagna di detriti. Naturalmente, quello che è accaduto sulla spiaggia di Martinsicuro nelle ultime ore, non fa altro che rinfocolare la polemica sulle caratteristiche del
nuovo piano demaniale, adottato in consiglio comunale quasi due mesi fa. “Dopo una mareggiata del genere”, spiegano i consiglieri di Città Attiva, “ come si può continuare a sostenere che il piano spiaggia non dovesse tener conto degli aspetti ambientali e delle problematiche relative all’erosione! Siamo sicuri che non occorra misurare nuovamente la superficie dell’arenile? Caro sindaco, ora non dia del disfattista ad oltranza anche al Padre Eterno”.
