Martinsicuro. Arrestata la donna dello spaccio, che riforniva una quindicina di tossici a cavallo tra l’Abruzzo e le Marche. I carabinieri del nucleo operativo di Alba Adriatica, al termine di una minuziosa indagine, hanno arrestato Isabella Levakovic, 30 anni, di etnia rom, parente dei due cugini, sempre di etnia rom, coinvolti nell’omicidio Fadani. L’arresto della zingara, residente a Martinsicuro, è stato perfezionato ieri, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal gip Marina Tommolini, su richiesta del pm Stefano Giovagnoni.
Da tempo la donna era tenuta sotto osservazione dagli inquirenti, perché sospettata di essere una sorta di punto di riferimento, per lo spaccio di eroina, per una quindicina di tossici del comprensorio, che si rivolgevano a lei per l’acquisto della dose quotidiana. Le indagini era partite la scorsa estate, dopo che nella rete dei carabinieri erano finite altre due donne della stessa etnia, di Alba Adriatica, che spacciavano droga. Il materiale probatorio, raccolto dai carabinieri, è stato poi rimesso in procura e il magistrato, concordando con gli esiti investigativi, ha ritenuto plausibile emettere, nei confronti della donna, un ordine di custodia cautelare per spaccio di sostanze stupefacenti. I clienti che si rifornivano dalla Levakovic, identificati e perquisiti durante l’indagine, sono stati tutti segnalati in prefettura.
Torano. In una distinta operazione, i carabinieri della stazione di Nereto, in esecuzione di una sentenza del tribunale di Teramo, hanno arrestato un cittadino marocchino, Mohammed El Katib, 30anni, residente a Torano. L’uomo deve scontare una pena di 4 anni e 5 mesi per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, fatti che si riferiscono al 2007.
