Un accordo che consente ai lavoratori di vedere una busta paga un pochino più pesante. Lunedì scorso è stato, infatti siglato l’accordo tra l’Api Teramo e le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil per la detassazione dei premi di risultato.
Grazie a questa misura, rivolta ai dipendenti del settore privato che abbiano ricevuto nell’anno precedente a quello di riferimento un reddito non superiore ai 50 mila euro l’anno lordi, si spera, dunque, che si riesca a stimolare la crescita con la ripresa della domanda e dei consumi.
Inoltre, un’ulteriore novità riguarda la possibilità, da parte del lavoratore di sostituire il premio in denaro con voucher o servizi di welfare quali, per esempio servizi legati all’istruzione, mutui e prestiti, cassa sanitaria, cultura e tempo libero. Per il datore di lavoro l’impegno di depositare, in modalità telematica, l’accordo sul premio di risultato alla Direzione Territoriale del Lavoro entro 30 giorni dalla sottoscrizione.
Il presidente dell’Api Teramo, Alfonso Marcozzi, ha anche anticipato importanti novità anche in tema di bilateralità e welfare, con la ratifica dell’operatività del fondo Opnc (Organismo Paritetico Nazionale Confapi) che ha competenza esclusiva in materia di salute e sicurezza e con il prossimo avvio di Enfea, l’altro organo bilaterale composto dalla nostra Confederazione e dai tre maggiori sindacati che ha come mission il sostegno al reddito e lo sviluppo dell’apprendistato.