È stata inaugurata questa mattina la nuova segreteria studenti dell’Università di Teramo, punto di partenza e riferimento costante della vita in Ateneo.
Con un desk esterno, undici postazioni e studenti senior a disposizione, la segreteria studenti offrirà agli iscritti tutto ciò di cui hanno bisogno. “E potranno completare l’iscrizione in una sola ora, anche meno se si è già scelto cosa fare, senza andare altrove”, ha spiegato il Rettore Luciano D’Amico.
“A breve – ha proseguito – verrà attivato anche il Front Office dell’Adsu e ci saranno pos a disposizione per il pagamento della prima rata. L’Ufficio tecnico ha compiuto un grande sforzo per realizzare la segreteria, dopo aver trovato risorse solo nello scorso maggio”.
Normale parlare anche di altro: “Siamo sulla strada di considerare necessario, per laurearsi, trascorrere almeno un semestre all’estero. Abbiamo già quindici nuove immatricolazioni e gli abruzzesi sono in minoranza (soprattutto dall’Emilia Romagna; ndg). Speriamo di poter contare presto sui 250 mini appartamenti da realizzare nell’ex sede del Rettorato a viale Crucioli. I trasporti? Auspico che la situazione migliori anche lì, o ricorreremo ai tappeti volanti”.
IL PLAUSO DELL’ASSESSORE DINO PEPE. “I dati sul Bilancio dell’Università di Teramo, da cui emerge l’aumento esponenziale della quota di autofinanziamento attraverso la partecipazione a bandi e progetti comunitari, indicano una gestione virtuosa del Rettore Luciano D’Amico. L’Ateneo teramano, negli ultimi anni, è riuscito a trovare un equilibrio tra i fondi ministeriali (che prima costituivano il 100% del finanziamento), e quelli ottenuti tramite la partecipazione a progetti comunitari (oggi sono il 41% del totale, quasi 20 milioni di euro). Un risultato che va riconosciuto ed incoraggiato, e proprio in questo senso vanno i finanziamenti inseriti nel Masterplan per Teramo, che vedono l’Università in primo piano: la riqualificazione dell’ex Manicomio, che potrà diventare sede del nuovo Dams, ma anche ospitare il Conservatorio di Studi musicali Gaetano Braga, il progetto Agribioserv e I.Z.S.A.M. “G. Caporale” che prevede la realizzazione di un Polo didattico per l’altra formazione, di laboratori di ricerca scientifici, la riqualificazione dell’ex Casa dello Studente e anche la funicolare di collegamento tra il centro e Colleparco, se quest’ultima verrà approvata dalla città tutta e dal Consiglio comunale. Progetti che diventeranno effettivi e realizzabili solo se verranno approvati dalla città tutta e dal Consiglio comunale. A questi si aggiungono anche i 18 milioni di euro inseriti nel Masteplan per il “Collegamento tra impresa e accademia attraverso dottorati e assegni di ricerca”, una misura importante che permette agli studenti universitari di entrare nel mondo del lavoro e che lega ancora di più l’Università teramana al territorio. Un plauso va anche alla Facoltà di Bioscienze e tecnologie agroalimentari, che ha aumentato il numero di iscritti lo scorso anno, segno di un’attenzione dei giovani verso questo importante settore. Ed è proprio ai giovani che stiamo dedicando la maggior parte dei bandi del Piano di Sviluppo Rurale in via di pubblicazione. Proprio oggi infine è stato approvato lo schema di convenzione tra la Regione Abruzzo e l’Università degli studi di Teramo per l’ammissione in sovrannumero di dipendenti della Regione ai corsi di dottorato di ricerca in Processi di armonizzazione del diritto tra storia e sistema; Storia dell’Europa dal Medio Evo all’età contemporanea, Governo dell’impresa, dell’amministrazione e della società nella dimensione internazionale”.