E’ stata una notte decisamente movimentata, quella appena trascorsa, per Marcello Fina, artigiano di 38 anni di Corropoli, incensurato, arrestato dai carabinieri della stazione di Sant’Egidio con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Tutta la vicenda si è originata quando l’artigiano, forse alticcio, ha fatto rientro a casa, dove avrebbe aggredito verbalmente la consorte, che forse temendo il peggio ha allertato il 112. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri di Sant’Egidio, che hanno cercato di riportare l’artigiano a più miti consigli. La situazione, però, si sarebbe rivelata più complicata di quanto preventivabile, visto che l’artigiano dopo aver ironizzato all’indirizzo dei militari, nel avrebbe aggredito uno a calci e pugni. Il carabinieri, nel tentativo di parare il colpo, si è procurato una distorsione alla mano, giudicata guaribile in 5 giorni. La diatriba è proseguita, fino a quando il 38enne non si è ferito al braccio, sfondando una delle vetrine della sua abitazione con un pugno. Prima di essere arrestato, e condotto a Castrogno, è stato necessario medicare, da parte dei sanitari del 118, la ferita che l’uomo si era procurato.