Da domani, giovedì, infatti, giornalisti e operatori della Fin Televisione, proprietaria dell’emittente televisiva, incroceranno le braccia.
Un passaggio successivo dopo lo stato di agitazione ripreso all’inizio di luglio. ” In queste settimane”, scrivono in una nota Franco Di Ventura della Filctem Cgil e Pina Manente, vice-segretario del sindacato dei giornalisti abruzzesi, ” giornalisti e video operatori hanno mostrato ogni limite di generosità e senso del dovere, anche in considerazione della delicata e costituzionalmente garantita funzione svolta, ossia quella dell’informazione.
Il mancato rispetto, sistematico, degli impegni assunti da parte della proprietà ci costringono”, si legge ancora, ” con grande rammarico, a dichiarare lo sciopero ad oltranza e a spegnere una voce storica nel panorama dell’informazione abruzzese”.
Le ragioni dello sciopero saranno spiegate, da giornalisti e operatori di Teleponte, in una conferenza stampa in programma venerdì 29 luglio (ore 11) nella sala giunta della Provincia di Teramo, sede del tavolo delle relazioni industriali attorno al quale, in queste settimane, si è cercato (al momento senza frutti) di comporre la vertenza.