Teramo. “La situazione di emergenza in cui abbiamo vissuto per troppo tempo ha impedito una piena consapevolezza non solo delle problematiche, ma anche delle opportunità legate al ciclo integrato dei rifiuti. Per costruire una strategia vincente, occorre una presa di coscienza, una responsabilità condivisa da parte di tutti”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente e all’Energia, Mauro Di Dalmazio, intervenuto questa mattina all’incontro, tenutosi a Teramo, con i Comuni, i consorzi e le società di raccolta e smaltimento, promosso dalla Provincia di Teramo per fare il punto sulla raccolta differenziata e promuovere il compostaggio domestico, vera alternativa alla differenziata soprattutto nei comuni delle aree interne. Un settore questo, in cui Teramo si conferma la provincia più virtuosa d’Abruzzo, passando dal 29,45% del 2009 al 38,58% del 2010.
“Ci auguriamo di poter disporre, con i fondi Fas, di risorse aggiuntive da destinare al problema dei rifiuti” ha detto Di Dalmazio. “Vogliamo lavorare di concerto con le Province ed a sostegno di queste per attivare un processo virtuoso che punti, con l’impegno di tutti gli attori sul territorio, ad una serie di risultati concreti. Tra questi, un ambiente migliore, famiglie meno appesantite economicamente e un sistema premiale che aiuti anche i Comuni più piccoli ad allinearsi agli obiettivi previsti dalla legge”.
Una sfida, quella lanciata da Di Dalmazio, subito raccolta dall’assessore provinciale all’Ambiente Francesco Marconi: “Siamo pronti a fare la nostra parte convinti che, solo agendo con uno sforzo congiunto e condiviso, riusciremo ad uscire dall’emergenza. I dati che analizziamo oggi, in ogni caso, sono molto positivi ed indicano che gli sforzi compiuti per promuovere un approccio diverso al problema hanno dato frutti importanti”.
Tra i dati sottolineati vi è il significativo risultato della città capoluogo: a Teramo, infatti, dopo l’avvio del sistema di raccolta porta a porta, da quattro mesi a questa parte la raccolta differenziata è al 69%
Risultati significativi nella differenziata si sono registrati negli ultimi mesi anche a Giulianova, che ha annunciato oggi di aver superato il 60%, mentre, in tutte le realtà dove si sta sperimentando il porta a porta, i rifiuti indifferenziati sono scesi sotto il 50%.
Il rapporto sulla raccolta differenziata, aggiornato con i dati del 2010, contiene un dato importante anche sulla produzione totale di rifiuti urbani che, rispetto al 2009, scende da 175.701 tonnellate a 169.679 tonnellate (- 3,50%). In linea è anche il dato sulla quantità di rifiuti raccolti in maniera differenziata che, rispetto al 2009, passa da 51.715 tonnellate a 65.424 tonnellate (+ 26,50%).