Il 30enne, assistito dall’avvocato Annalisa Cerullo ha scelto il rito abbreviato, ma a fronte di una richiesta della pubblica accusa (che aveva chiesto una pena di 18 mesi), il Gup lo ha condannato a 28 mesi di reclusione. Il giovane, condannato per lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, omissione di soccorso a danneggiamenti, dopo aver eluso il posto di blocco si era schiantato con la sua auto contro un muretto (a Cellino) e si era dato alla fuga. Gli inquirenti erano risaliti alla sua identità solo qualche mese più tardi, e dal 1 dicembre era agli arresti domiciliari.