Teramo, la Provincia punta sulla formazione: il programma degli interventi

guardianiTeramo. La Provincia di Teramo dichiara “guerra” alla disoccupazione e usa come “arma” privilegiata lo strumento della formazione. L’Assessorato al Lavoro e alla Formazione professionale sta avviando, infatti, un programma di interventi utilizzando in parte i fondi rimodulati del Por e in parte le risorse della formazione diretta e della Bottega Scuola. In totale, 2 milioni 731 mila euro da spendere subito. Alcune di queste azioni sono partite nei giorni scorsi, altre saranno avviate nelle prossime settimane.

“Crediamo molto nella formazione” ha commentato l’assessore Eva Guardiani “perché la consideriamo fondamentale ai fini del superamento della crisi. Se non c’è formazione, non si può neanche lontanamente pensare di poter fronteggiare le difficoltà. Queste misure sono soltanto un piccolo contributo, ci auguriamo di poter dare risposte anche più significative nei prossimi mesi con la nuova programmazione del Por”.

Gli interventi prevedono un ampio ventaglio di opportunità, che vanno dai tirocini formativi ai percorsi integrati, dai corsi di formazione ai voucher di alta formazione, dalla formazione continua a quella diretta, fino alla Bottega Scuola.

Per quanto riguarda i tirocini formativi, nel 2010 ne hanno beneficiato 140 giovani. Ora la Provincia ha predisposto i bandi per ulteriori 200 tirocini formativi, di cui 90 subito da scorrimento della precedente graduatoria. Potranno usufruire di questo strumento giovani disoccupati tra i 18 e i 35 anni, che percepiranno per sei mesi un rimborso spese mensile di 500 euro. Le risorse del Por a disposizione dell’ente per avviare i tirocini ammontano in totale a 600 mila euro.

Prosegue poi l’esperienza dei percorsi integrati, che prevedono un corso di 400 ore e un tirocinio di 3-4 mesi direttamente in azienda. Entro febbraio sarà pubblicato il bando per 4 nuovi percorsi integrati (la somma a disposizione è di 360 mila euro) che consentiranno a giovani tra i 18 e i 29 anni di conseguire le qualifiche. Sono previsti 2 corsi per operatore socio-assistenziale, uno per operatore agro-ambientale e un altro per vivaista.

Con le risorse Por del Fondo sociale europeo, la Provincia sta organizzando anche 7 corsi di formazione, di 400 ore ciascuno. Le qualifiche previste rientrano nelle aree della gestione siti web, informatica, grafica pubblicitaria, import/export. Il bando sarà pubblicato entro la fine del mese di febbraio.

Relativamente, poi, ai voucher alta formazione, l’avviso è già stato pubblicato nei giorni scorsi e riguarda 37 voucher (che vanno ad aggiungersi ai 30 già svolti l’anno scorso) destinati a studenti universitari e laureati. Lo scorrimento della graduatoria precedente consente, grazie alla disponibilità di ulteriori fondi, di soddisfare tutte le istanze (le risorse ammontano a 69 mila euro).

Entro la fine di marzo, inoltre, è prevista la pubblicazione del bando per i nuovi corsi della formazione continua e per i voucher formativi finalizzati all’accrescimento delle competenze professionali dei lavoratori (importo 600 mila euro).

E, ancora, la formazione diretta, che comprende corsi gestiti direttamente dalla Provincia con le risorse trasferite dalla Regione. Nel 2011 sono stati programmati e previsti, con una dote di 532.500 euro, 7 nuovi corsi di formazione per tourist promoter (il bando sul sito dell’ente), operatore EDP (tre i corsi previsti), estetista, lingua inglese. Una nota a parte per l’annunciato corso da skipper: essendo una qualifica nuova, richiede un iter diverso. Il progetto, dunque, in via di predisposizione, dovrà essere approvato dalla Regione.

Infine, la Bottega Scuola, finanziata con 170 mila euro di fondi regionali, che prevede criteri per premiare le aziende che portano a compimento il triennio di formazione-lavoro. Le richieste di utilizzo di questo strumento sono quasi raddoppiate rispetto all’ultimo bando: finora hanno presentato istanza di ammissione 107 aziende (erano 61 nel 2008) e 237 allievi (erano 126 nel 2008). Con le risorse attuali  sarà possibile attivare circa 14 corsi, ma la Provincia ha chiesto alla Regione di poter utilizzare le economie residue dei corsi precedenti  (circa 315 mila euro) che, previa autorizzazione, dovrebbero consentire di ampliare l’offerta soddisfacendo all’incirca altre 25 istanze.

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