Lavori fermi, nuovi controlli e proposta di un ripascimento morbido nello spazio antistante lo chalet tanto contestato e discusso, a Cologna Spiaggia, perché realizzato praticamente sul mare.
I titolari della concessione sono pronti a farsi carico di un intervento di ripascimento morbido per recuperare i 25 metri di spiaggia che mancano, necessari per far sì che il progetto abbia tutte le carte in regola. Le autorizzazioni in fondo ci sono, ma ciò che manca è quel fronte di 25 metri, presente qualche anno fa quando fu presentato per la prima volta il progetto. Ma che oggi è sparito per via dell’erosione.
Cosa ancora più grave e che si è scoperta in questi giorni è che prima di dare il via ai lavori di costruzione della struttura, completamente in legno, il progetto avrebbe dovuto essere aggiornato sulla base della nuova linea di costa. Ma è chiaro che chi sapeva ha fatto finta di non sapere e così in pochissimi giorni è sorto quello chalet, con un’autorizzazione temporanea all’esercizio da parte della Sovrintendenza ai Beni Ambientali che ha stabilito che a fine estate dovrà essere rimosso. La situazione comunque non è per nulla semplice.
Intanto, un ripascimento eseguito solo dinanzi allo stabilimento avrebbe vita brevissima. Alla prima vera mareggiata, tutto verrebbe spazzato via, così il lavoro di sistemazione di sabbia e ghiaia sarebbe stato del tutto inutile. E poi si è scoperto che tra il titolare della concessione e il proprietario di un agricamping della zona sono scattate le denunce per appurare chi in effetti poteva fare cosa. Una vicenda finita a carte bollate e che farà ancora discutere, per tutta l’estate.