Negli anni precedenti, infatti, venivano utilizzati mezzi meccanici che scavavano da terra fino ad un metro di acqua la sabbia che ostruiva anche il passaggio delle barche. Ma la cosa procurava dei piccoli problemi di “luminosità” della sabbia, essendo reperita vicino alla riva era molto più scura rispetto a quella “recuperata al centro dell’approdo.
Per tale operazione, è stata utilizzata una draga, che ha aspirato circa 6mila metri cubi di sabbia, senza odori particolari.
“Tanto è stata una idea valida”, sottolinea l’assessore al turismo e demanio, Massimo Corsi, ” che alcuni operatori del settore si sono meravigliati e hanno chiesto di poterla utilizzare per le loro concessioni che erano state interessate da fortissime mareggiate di circa 10 giorni fa. Abbiamo dato priorità assoluta alla spiaggia libera e a quel tratto di spiaggia che ha risentito di una fortissima erosione (dalla concessione del Falco Azzurro alla Casa Bianca) sono stati posizionati circa 3.000 mc su questo tratto la restante parte è stata posizionata a sud della Casa Bianca fino a via dei Pioppi (circa 1.000 mc) Tutto il resto è stato inserito nel tratto a nord della concessione Falco Azzurro fino alla Concessione Portofino”.
La seconda fase del lavoro non è ancora terminata, nel dettaglio manca uno scavo a riva per la fruibilità delle barche che al momento soffrono il varo a causa dell’insabbiamento.
“Voglio ringraziare personalmente il geometra Franco Lancianese“, dice Corsi, ” presente tutte le sere (4 notti), dalle 19 alle 7, controllare la gestione di tutto, mezzi, viabilità e soprattutto le quantità di carico da suddividere in maniera equa per evitare situazioni spiacevoli per turisti ed operatori.
Ringrazio anche tutti i turisti che sono stati pazienti per queste poche ma intense notti, un quesito chiesto a gran voce da tutti, si poteva fare prima? Certo, ma farlo a maggio non ha la stessa funzione di farlo a stagione iniziata, penso personalmente che per 4 giorni di lavori si avrà il beneficio per due mesi interi e per come si è presentato il finanziamento non ci siamo tirati indietro nel non farlo. Ovviamente faccio appello alla Regione che questi interventi siano risolti definitivamente con il lavoro di “dragaggio” previsto ma fermo per alcuni problemi con associazioni di categoria che spero sia risolva presto (intervento di 500 mila euro)”.