Una telefonata all’amica del cuore, durante la quale gli confida che si sta per togliere la vita.
O meglio ha già ingerito dei barbiturici.
Un tam tam immediato, che trova sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda l’amica che racconta dell’aspirante suicida e due carabinieri, che con compiti e mansioni diverse, nella sostanza, riescono a salvare dal suicidio una donna.
Tutta la vicenda si è consumata nel pomeriggio di ieri.
L’amica, una pescarese, una volta presa coscienza di quello che sta per accadere, non perde tempo e contatta immediatamente il 112. La telefonata, dai toni allarmati viene dirottata alla centrale operativa di Alba Adriatica.
Il centralinista, l’appuntato Claudio Giacinto, raccoglie tutte le informazioni utili e dirotta la richiesta d’intervento alla stazione di Bellante.
Il collega in servizio (l’appuntato scelto Giuseppe Distasi) si attiva immediatamente.. Arriva a casa dell’aspirante suicida. Suona il citofono, senza però avere risposta dalla donna che abita l’, una 50enne del posto. Il militare capisce che non bisogna perdere tempo: sfonda la porta e trova la donna già priva di sensi in casa. Con la giusta tempestività, riesce a farla vomitare, e mentr la 50enne sta riprendendo i sensi, sul posto arriva anche un equipaggio del 118. La 50enne, di fatto, viene salvata, visto che una volta arrivata in ospedale a Teramo, viene sottoposta ad una lavanda gastrica. La storia ha un lieto fine e la donna alla fine rifiuta anche il ricovero in ospedale e torna a casa.