Attenzione quando rispondete al telefono. La truffa è dietro l’angolo. Vi cambiano gestore dell’utenza gas o luce senza accorgervene. La truffa viaggia ormai via telefono. Una operatrice di call center, che magari si trova in Albani o in Bulgaria, vi contatta anche sul vostro cellulare. Molto spesso il numero di chi vi chiama non appare (numero privato). E se appare notate prefissi di Milano, di Napoli, di Palermo. Una volta risposto, l’operatrice, quasi sempre di qualche Paese dell’Est, comincia a tempestarvi di domande circa la necessità di verificare le fatture. Vi chiederà che siete cliente di un determinato fornitore di energia elettrica o del gas. E subito dopo vorrà sapere la data di nascita, dicendovi che la telefonata verrà registrata ai sensi della legge sulla tutela dei dati personali. In realtà a quel punto scattano una serie di informazioni raccolte per dare il consenso vocale al cambio di gestore e fornitore. C’è chi in meno di 24 ore ha ricevuto ben tre chiamate da operatrici che si spacciavano di chiamare per conto di questo o quel gestore.Tra Giulianova e Roseto si contano centinaia e centianaia di chiamate di questo tenore. E purtroppo c’è chi finisce nella trappola di questi soggetti senza scrupoli. E come al solito a pagarne le consueguenze sono quasi sempre gli anziani. Il consiglio è quello di fare molta attenzione, di non fornire mai dati personali via telefono. E fate attenzione anche a chi bussa alla vostra porta presentandosi come ispettore dell’Inps o inviato dell’Enel. I due enti non inviano nessun loro rappresentate casa per casa.