Non sono fanghi di fogna quelli trovati sotto uno strato di sabbia superficiale, in questi giorni, in alcuni tratti della costa teramana.
Il cattivo odore sprigionato aveva sollevato le perplessità e le preoccupazioni di alcuni bagnanti. Erano stati alcuni bambini ad accorgersi della situazione, giocando con paletta e secchiello. Mentre scavavano buche hanno avvertito l’odore pesante provenire dalla sabbia, che presentava un colore scuro.
Una simile concentrazione si registra soprattutto a ridosso di canali di scarico di acqua piovana con un maggiore trasporto di sostanze organiche che si depositano sotto la sabbia andando poi in decomposizione. Ma il fenomeno si accentua anche quando piccolissimi molluschi bivalvi, molto simili a telline, vengono spazzati via dalle correnti marine.
Muoiono e con il passare dei giorni finiscono sotto la sabbia, iniziando la fase di decomposizione. E’ quel punto che il cattivo odore è particolarmente pungente. Un aspetto dunque del tutto naturale ma che ha sollevato più di un dubbio tra gli ignari bagnanti.