L’ultimo passaggio per il completamento del processo di fusione tra la BCC di Castiglione M. R. e Pianella con la Banca di Teramo di Credito Cooperativo ci saràquesta mattina
nella sede della BCC di Teramo in Viale Crucioli, con la firma dei presidenti delle due realtà. Dopo l’approvazione da parte dei soci di entrambe le banche, il 12 giugno scorso, il processo di fusione attende solo questo ultimo adempimento burocratico. Le firme daranno efficacia alla fusione dando vita a un’unica banca cooperativa con più di 35 mila clienti e 145 dipendenti.
Dopo le firme del Presidente della BCC di Castiglione M.R. e Pianella, Alfredo Savini, e del Presidente uscente della BCC di Teramo, Cristiano Artoni, alla presenza dei membri dei rispettivi consigli di amministrazione, ci sarà una piccola cerimonia per ufficializzare la fusione che avrà efficacia legale da domani, primo luglio 2016.
La BCC di Castiglione M.R. e Pianella, intervenendo nel salvataggio dell’istituto teramano, è diventata la prima Banca di Credito Cooperativo d’Abruzzo sia per la raccolta diretta, superiore a 640 milioni, che per gli impieghi pari a 520 milioni. Una realtà che può ora contare su una rete di 22 sportelli, in un territorio che si estende in due regioni e abbraccia 62 comuni: 37 in provincia di Teramo, 21 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 3 in provincia di Ascoli Piceno. Nella nuova area di competenza territoriale risiedono 692mila abitanti pari al più del 50% dell’intera regione Abruzzo.
La nuova banca gestirà masse amministrate pari a quasi 2 miliardi di euro e un patrimonio di 65 milioni di euro, dei quali ben oltre 30 milioni di “patrimonio libero” e un indice di solidità patrimoniale (Total Capital Ratio) di circa il 18%, ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari e della media sia del sistema bancario che del sistema del credito cooperativo.
“Con la firma di oggi – ha dichiarato il Presidente Alfredo Savini (presidente anche della Fedam e membro del consiglio nazionale di Federcasse) – si completa l’iter dell’acquisizione per fusione della realtà teramana e da domani, primo luglio, saremo pienamente operativi. Con le professionalità acquisite costituiremo una grande squadra, così come sarà per il tessuto societario. Resteremo una banca capace di rispondere alle esigenze del territorio e assecondarne lo sviluppo attraverso un’offerta di prodotti che verrà incrementata per meglio soddisfare le esigenze del mercato attuale. Nell’ambito della politica economica, la Banca potrà assumere un ruolo centrale di promozione e stimolo per il mondo delle famiglie, delle imprese e per le istituzioni di tutto il territorio di competenza supportandole e sostenendole come previsto dai princìpi di mutualità, sussidiarietà e legame con il territorio su cui si fonda il sistema delle BCC”.