Il ripristino delle misure cautelari per i cugini Levakovic, dopo la decisione della Suprema Corte, era nell’aria, anche se va detto che nelle ultime ore si era sparsa voce che i due nomadi fossero scomparsi dalla circolazione, e si erano resi irreperibili in coincidenza con la decisione della Cassazione. Prima che le forze dell’ordine potessero notificare il nuovo provvedimento di custodia cautelare per i due rom (emesso ieri l’altro dal capo della procura di Teramo), gli stessi (accompagnati dai familiari), hanno deciso di spontanea volontà di presentarsi in questura. I due Levakovic, dopo le formalità di rito, sono stati richiusi nel carcere di Castrogno, a disposizione della magistratura.