I Levakovic erano stati rimessi in libertà sul principio della decorrenza dei termini della custodia cautelare, visto che il gip aveva derubricato l’eccidio dell’imprenditore di Alba da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale. La decisione della Suprema Corte rimette tutto in discussione e soprattutto presuppone che i due possano tornare un carcere. A questo punto, nel momento nel quale sarà adempiuta la procedura tecnica del deposito della sentenza, la procura di Teramo potrebbe emettere nuove istanze cautelari nei confronti di Danilo ed Elvis Levakovic (nella stessa vicenda è coinvolto anche Sante Spinelli, attualmente sottoposto ad una misura cautelare per altra vicenda).