Avrebbero dovuto prendere il via entro la metà di giugno i lavori di realizzazione del nuovo molo convergente al porto di Giulianova, lato nord.
In realtà la ruspa della ditta Schiavo, che a dicembre dello scorso anno si è aggiudicata l’opera per un importo di oltre 4milioni di euro, è ferma da settimane in prossimità della fine del molo nord, nonostante nello scorso mese di maggio sia stata organizzata la posa della prima pietra alla presenza del governatore Luciano D’Alfonso, del presidente dell’Ente Porto Paolo Vasanella, del sindaco Francesco Mastromauro e dei tecnici che hanno elaborato il progetto.
Dei camion che avrebbero dovuto scaricare il materiale utile per la realizzazione dell’opera per adesso nessuna traccia, Così come non è stato ancora allestito il cantiere nell’area in cui dovranno manovrare i mezzi con ingresso ed uscita durante tutte le operazioni.
Manca l’autorizzazione del tavolo tecnico, o meglio, manca un semplice documento sottoscritto dalla conferenza dei servizi, di cui fanno parte Regione. Comune, Capitaneria, Ente Porto. L’impresa appaltatrice sperava di poter avere l’atto per la metà di giugno visto che per quanto riguarda tutto il resto, ovvero sopralluogo dell’area cantierabile e percorso obbligatorio che i mezzi dovranno fare per scaricare i materiali, esiste già il parere del Comune e della Capitaneria.
C’è chi considera la manifestazione dello scorso mese di maggio sulla posa della prima pietra una sorta di farsa. La sensazione è che pur arrivando ora il documento della conferenza dei servizi, non avrebbe senso partire coi lavori visto che si va verso il pienone estivo.
Insomma, ci sono buone probabilità che l’inizio delle opere possa slittare a settembre. Anche se per ora non ci sono conferme.