E’ corso dalla mamma per raccontarle quanto accaduto. L’ago ipodermico era penetrato per pochi millimetri. Subito la corsa verso l’ambulatorio di un medico pediatra. Il piccolo, di Giulianova, è stato visitato dal dottor Roberto Ciccocelli, medico pediatra che ha prescritto tutta la profilassi e gli accertamenti da seguire, comprese anche alcune analisi del sangue per accertare eventuali infezioni che però fortunatamente sono state escluse.
Il bambino però dovrà sottoporsi a nuove analisi più in là, per motivi precauzionali. La mamma del bimbo ha consegnato al pediatra la siringa che aveva ferito il figlio. Il dottor Ciccocelli, che in passato è stato anche consigliere comunale, sul suo profilo facebook ha commentato l’accaduto sottolineando un aspetto non secondario: chi deve garantire la pulizia delle spiagge libere?
Nel punto in cui è accado l’episodio va detto che nei mesi scorsi c’era un grosso cumulo di detriti spiaggiati dalle mareggiate invernali. Solo recentemente il materiale di risultato è stato portato via. E’ probabile che sotto la sabbia sia rimasto anche l’ago.
Non si tratta comunque di un episodio isolato. Lo scorso anno furono segnalati tra Giulianova e Roseto altri 4 casi, compreso quello di una donna incinta. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per i malcapitati. Il problema è però capire come mai il mare abbia restituito così tante siringhe da ospedale ed ipodermiche. Che non sia stato eseguito in passato un corretto smaltimento?