Dovrà comparire davanti alla commissione disciplinare, giovedì prossimo, un agente della polizia urbana di Alba Adriatica, che nell’esercizio delle sue funzioni ha commesso un errore, frutto con ogni probabilità di una distrazione, ma che rischia di essere sospeso dal servizio. La vicenda, accaduta qualche settimana fa, è piuttosto curiosa nel suo svolgimento, ma lo è molto meno sul piano procedurale, visto che l’agente dovrà difendersi dall’essere destinatario di possibili sanzioni, mentre tutto il carteggio sull’episodio è stato già trasmesso alla procura. L’episodio, che ha originato tutta la procedura (che testimonia, forse, che in seno al comando della polizia municipale il clima non è idilliaco), si è verificato qualche settimana fa, quando l’agente ha iniziato a sanzionare due auto che erano posteggiate su un parcheggio dedicato ai portatori di handicap. Una delle due auto, però, era munita pass previsto e l’agente, che aveva già iniziato ad annotare il numero di targa, ha apportato una correzione sul verbale, cancellando alcuni numeri e apponendoli degli altri, relativi al mezzo che aveva effettivamente commesso l’infrazione. Caso chiuso? Certo, anche perché l’automobilista sanzionato, nonostante la correzione, ha pagato la multa. Invece, come un fulmine a ciel sereno, il vigile poco dopo si è visto notificare la convocazione del Comune, con la procedura aperta davanti alla commissione disciplina, dalla quale dovrà difendersi: epilogo che rischia di creare tensioni supplementari.