La procura di Teramo iscrive sul registro degli indagati la mamma di Nicole, la piccola di cinque anni e mezzo morta ieri sulla spiaggia di Pineto. E’ un atto dovuto, quello del sostituto procuratore di turno, Luca Sciarretta, per permettere alla donna di nominare un consulente di parte nel corso dell’autopsia che sarà eseguita domani sul corpicino della piccola.
Secondo la ricostruzione degli agenti del commissariato di Atri, che indagano sulla morte della bambina, Nicole era andata a fare il bagno da sola, mentre la madre la teneva d’occhio dall’ombrellone. Poi, all’improvviso, non l’ha più vista. La piccola è stata trovata in acqua e tirata fuori da un bagnante, a circa 50 metri di distanza dall’ombrellone della mamma. Inutili i tentativi di rianimarla.
Sarà l’esame autoptico a stabilire se è morta per annegamento (Nicole sapeva nuotare) o se si è messa in acqua poco dopo aver mangiato.
Subito dopo la drammatica morte, la mamma è stata soccorsa dagli operatori del 118 giunti sul posto. Se da una parte l’inchiesta dovrà fare ovviamente il suo corso, dall’altro rimane il dramma di una madre che, forse per un attimo di distrazione, ha visto scomparire tragicamente la sua bambina di cinque anni.
Paola Perini aveva deciso ieri di portare Nicole alla Torre del Cerrano, spostandosi da Pescara dove mamma e figlia si erano stabilite per le vacanze in attesa di un torneo a Montecatini.
La mamma, infatti, insieme ad altre amiche giunte in Abruzzo, è atleta del Basket Time di Udine, da dove mamma e figlia sono originarie.
La madre ed il padre di Nicole sono separati, e la piccola ha un fratellastro.