Teramo, agevolazioni Ici ad agricoltori in pensione. Coldiretti pronta al ricorso

agricolturaTeramo. Coldiretti Teramo pronta al ricorso in Commissione Tributaria se non venissero accolte le istanze avanzate all’amministrazione comunale in materia di agevolazioni sull’ICI per gli agricoltori in pensione che continuano a coltivare un fondo.

“Il mancato riconoscimento ai coltivatori in pensione delle detrazioni sull’Imposta Comunale sugli immobili” sostiene Raffaello Betti, direttore della Coldirettti Teramo “è un ulteriore disagio che va ad aggiungersi alla già delicata e difficile fase che sta attraversando il comparto agricolo. La volontà di risollevare il settore da parte degli enti locali non può prescindere dal riconoscimento dell’agevolazione anche perché non fa che rendere più farraginosi gli iter burocratici e incrementare i costi”.

Gli agricoltori in pensione che coltivano un fondo, dal punto di vista previdenziale, sono infatti considerati soggetti in attività a tutti gli effetti ed essendo obbligati agli adempimenti contributivi, possono e devono usufruire, secondo Coldiretti Teramo, delle stesse agevolazioni ICI previste per i coltivatori diretti o IAP (Imprenditori Agricoli Professionali).

La Coldiretti provinciale si fa dunque portavoce delle istanze degli agricoltori in pensione ai quali l’amministrazione comunale di Teramo non riconosce l’esonero dal pagamento dell’ICI per i terreni edificabili utilizzati per le coltivazioni, come invece avviene per i coltivatori diretti e gli IAP, ovvero gli imprenditori che dedicano la maggior parte del proprio tempo e delle proprie risorse economiche all’attività agricola.

“Poiché l’espletamento dell’attività agricola da parte di un soggetto pensionato comporta obbligatoriamente il versamento dei contributi in questione” fa notare la Coldiretti Teramo “e poiché l’art.2 della legge n°9/63, ai fini dell’iscrivibilità nella gestione dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri, prevede il requisito dell’esclusività dell’attività, nessuna specifica rilevanza assumono gli elementi temporali e reddituali quando l’attività lavorativa viene svolta in maniera esclusiva e abituale. Ne consegue che, in caso di esclusività di tale attività, la titolarità di pensione, quale che ne sia la provenienza, non incide sull’obbligo di iscrizione che, pertanto, in presenza degli altri requisiti, va affermata e fatta valere. L’obbligatorietà, inoltre, si manifesta anche nei casi in cui l’attività sia esercitata dal pensionato senza la corresponsione dei medesimi contributi, perché essendo sottoposto a verifica, l’INPS provvede automaticamente alla sua reiscrizione nel rispettivo elenco previdenziale”.

Coldiretti Teramo invita pertanto l’amministrazione comunale a una revisione dell’orientamento assunto in materia ICI ed è pronta ad andare avanti per il riconoscimento delle giuste agevolazioni ai propri associati.

 

Impostazioni privacy