Alba Adriatica, striscioni di CasaPound per la crisi del lavoro

casapound_val_vibrataAlba Adriatica. Striscioni notturni per denunciare la crisi occupazione in Val Vibrata.  Nella notte, due grandi striscioni sono comparsi ad Alba Adriatica e Sant’Egidio alla Vibrata durante un’azione messa in atto da militanti di CasaPound Italia.
Inequivocabili le scritte riportate sui vessilli: “Lavoro: Dovere Sociale!” e “Precariato e Flessibilità=Povertà!” “Con questa azione – afferma Roberto Monardi, responsabile di CasaPound Val Vibrata – vogliamo attirare l’attenzione sulla drammatica situazione occupazionale che colpisce la nostra realtà territoriale”. “Secondo recentissimi dati – continua Monardi – negli ultimi undici mesi del 2010, solo il 25% delle assunzioni si sono trasformate in rapporti di lavoro caratterizzati da stabilità nel tempo. Conseguenza è che il 27% delle famiglie vibratiane ormai vive nella deprimente soglia vicina alla povertà, quella dei meno di mille euro al mese”. “Un forte disagio sociale è altresì rappresentato dal fatto che quasi mille aziende locali, nell’ultimo triennio, hanno rinunciato ad andare avanti e hanno scelto la chiusura”. “Lanciamo un appello -prosegue il responsabile di CasaPound – alle istituzioni e agli amministratori locali, ricordando loro che il lavoro, sotto tutte le sue forme, è un dovere sociale, e pertanto deve essere necessariamente tutelato. Bisogna agire nel senso opposto alla fallimentare via della cosiddetta flessibilità, che anziché garantire il lavoro, crea quel malessere sociale che prende il nome di precariato. Inoltre occorrono politiche di protezione dei lavoratori, evitando che siano esposti alla concorrenza di lavoratori immigrati costretti ad accettare il lavoro nero o il minimo sindacale”.

 

 

Impostazioni privacy