L’appello viene lanciato dal Presidente regionale di Federbalneari Morgan Di Concetto all’indomani dell’anomala mareggiata che nel giro di poche ore ha praticamente ingoiato chilometri di spiaggia su tutta la costa regionale mettendo in ginocchio il comparto già fortemente condizionato dal maltempo che ha caratterizzato l’inizio della stagione.
“Lo scenario di questa estate 2016 è davvero drammatico visto che siamo quasi a fine mese e per buona parte i week end di giugno sono stati caratterizzati dalla pioggia e dal brutto tempo – dice Morgan Di Concetto – la stagione in pratica non è ancora partita e come se non bastasse abbiamo registrato un episodio di alta marea con onda anomala che ha divelto le attrezzature degli stabilimenti balneari sulla spiaggia, divorando metri di arenile. In diversi casi i balneari saranno costretti a fare lavori di ripascimento morbido per poter ospitare i turisti, con un aggravio pesante sui costi di gestione, mentre in diversi casi il mare è arrivato fino allo stabilimento. Questo comporta necessariamente una nuova mole di lavoro per ripristinare la spiaggia”.
La situazione drammatica è già stata illustrata ai responsabili della Prefettura di Teramo in un incontro con il Vice Prefetto che si è tenuto giovedì mattina: “L’incontro era stato programmato precedentemente per altri argomenti – dice Morgan Di Concetto – ma inevitabilmente si è parlato anche del grave disastro che si era verificato la sera precedente ed è stato deciso di convocare a breve una nuova riunione per approfondire l’argomento e per decidere il da farsi”.
Ombrelli divelti, pattini danneggiati, spiaggia rovinata, metri di arenile ingoiato, stabilimenti messi in pericolo, insomma l’estate parte nel modo peggiore. La stagione è già compromessa e non potrà avere un trend di positività – conclude Morgan Di Concetto – se si dovesse raggiungere il pareggio saremmo fortunati. Per questo chiediamo che le istituzioni si facciano carico di questa situazione complessa per l’attivazione dell’articolo 45 del codice della navigazione con la riduzione per questa stagione dei canoni e la sospensione delle imposte che incombono sui concessionari. Poi naturalmente invochiamo lo stato di calamità naturale che ha colpito la nostra costa con un evento mai visto prima con il mare che è entrato sulla spiaggia per 70,80 metri”.