Atri. “Ritrovato un televisore in località Treciminiere. Nessuna traccia del colpevole”. “Ritrovato sacco di rifiuti in centro storico. Si cercano i colpevoli”. “Ritrovata lavatrice abbandonata in località lungofiume Vomano. I colpevoli hanno fatto perdere le loro tracce”. Tre slogan, un unico obiettivo: dichiarare guerra all’odioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. A questo punta la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune di Atri, in collaborazione con il Consorzio Sociale Am e il Conai, presentata questa mattina dall’assessore comunale all’Ambiente Marino Iommarini.
“La crescita demografica” spiega Iommarini “e lo sviluppo industriale e tecnologico hanno provocato un aumento dei consumi sia in termini di qualità che di quantità di prodotti ed il fenomeno si è aggravato con la progressiva urbanizzazione che ha concentrato alcuni problemi ambientali e sanitari in aree circoscritte, tra cui emerge la produzione abnorme di Rifiuti Solidi Urbani. Atri rappresenta sicuramente un’area di forza per il territorio, con un enorme potenziale nella realizzazione di una differenziazione dei rifiuti, nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare”.
La campagna di sensibilizzazione sarà portata avanti attraverso depliant informativi ed eventi speciali, tra cui una installazione artistica al centro della piazza cittadina, dove i rifiuti abbandonati saranno posizionati in modo da richiamare l’attenzione dei passanti sul tema della campagna. A partire da gennaio, infine, sarà avviato un concorso di Eco Giornalismo per le scuole comunali, il cui tema sarà proprio l’abbandono indiscriminato dei rifiuti: problemi e soluzioni.